Il Decreto Legislativo n. 105/2022 apporta alcune novità per le famiglie. Ecco le più importanti.
 

Congedo di paternità obbligatorio per il padre lavoratore dipendente
Il decreto prevede per il padre lavoratore, anche adottivo e affidatario, dai due mesi precedenti la data presunta del parto ed entro i cinque mesi dopo il parto, un congedo di 10 giorni lavorativi retribuiti al 100%. I giorni non sono frazionabili ad ore, ma possono essere utilizzati anche in via non continuativa. Il periodo di assenza deve essere comunicato per iscritto al datore di lavoro con almeno 5 giorni di preavviso. Il congedo è fruibile dal padre anche durante il congedo di maternità della madre lavoratrice. In caso di parto plurimo, il congedo aumenta a 20 giorni lavorativi. Il congedo è fruibile per 10 giorni lavorativi anche in caso di morte perinatale del figlio.

Congedo parentale retribuito al 30% fino ai 12 anni del bambino o della bambina
Sia alla madre sia al padre spettano tre mesi di congedo parentale con indennità al 30%. Inoltre, i genitori hanno diritto ad altri tre mesi di fruizione, quindi, se entrambi i genitori usufruiscono del periodo massimo e uno dei due di quello aggiuntivo si arriva a 9 mesi di congedo parentale indennizzato, tre mesi in più rispetto al passato.
Ogni genitore ha quindi diritto a un massimo di sei mesi di congedo parentale retribuito. Allo stesso modo per il genitore solo o affidatario esclusivo il limite massimo è di 9 mesi.

Congedo parentale non retribuito fino ai 12 anni del bambino o della bambina
Il congedo parentale spetta ai genitori entro i primi 12 anni di vita del bambino o della bambina per un periodo complessivo tra i due genitori non superiore a 10 mesi. I mesi salgono a 11 se il padre lavoratore si astiene dal lavoro per un periodo continuativo o frazionato di almeno tre mesi. 
Il genitore solo ha diritto a un massimo di 11 mesi (9 mesi retribuiti).
 
Attenzione: In attesa dei necessari aggiornamenti informatici da parte dell'INPS è comunque possibile fruire dei congedi indicati a partire dal 13 agosto con richiesta al proprio datore di lavoro. Le domande telematiche all'INPS possono essere presentate retroattivamente in un secondo momento (messaggio INPS 3066 del 4 agosto 2022).

Vi terremo informati.