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Esercizio di pubbliche funzioni presso gli uffici elettorali

Si terrà domenica 20 settembre e lunedì 21 settembre 2020 il Referendum Costituzionale sulla riduzione del numero dei Parlamentari. Si tratta del quarto referendum costituzionale della storia della Repubblica Italiana: il popolo italiano sarà chiamato a votare per approvare o respingere il testo di legge dal titolo “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”.

 

Nella stessa giornata si voterà anche per il rinnovo degli organi di 6 regioni a statuto ordinario (Campania, Liguria, Marche, Puglia, Toscana e Veneto) e 1 a statuto speciale (Valle d’Aosta). Nelle stesse giornate si terranno le elezioni amministrative in 1.178 comuni. Tra questi comuni vi sono anche diciotto capoluoghi di provincia (Agrigento, Andria, Aosta, Arezzo, Bolzano, Chieti, Crotone, Enna, Fermo, Lecco, Macerata, Mantova, Matera, Nuoro, Reggio Calabria, Trani, Trento e Venezia), di cui tre sono anche capoluogo di regione (Aosta, Trento e Venezia).

 

Si potrà votare nei seguenti orari: dalle 7 alle 23 del 20 settembre e dalle 7 alle 15 del 21 settembre.

 

Il trattamento riservato ai lavoratori che sono chiamati ad espletare funzioni presso i seggi elettorali (compresi i rappresentanti di lista) segue le regole di cui all’art. 119 del DPR 30 marzo 1957 n.361 e successive modifiche.

 

Per la giornata di sabato, nel corso della quale vengono espletate le operazioni preparatorie alla votazione, al collega verrà riconosciuta la facoltà di scelta, alternativamente, tra il pagamento di una quota aggiuntiva della retribuzione normalmente percepita o una giornata di riposo compensativo , con modalità però di fruizione che tengano conto delle esigenze produttive, tecniche ed organizzative aziendali, concordando pertanto con l’Azienda la data in cui il suddetto riposo debba essere effettuato.  

 

Per la giornata di domenica resta fermo il diritto del collega di fruire di giornata di “riposo compensativo”, che dovrà essere accordato immediatamente dopo la chiusura delle operazioni elettorali. 

 

Per il lunedì (votazioni ed inizio scrutinio) e per eventuali giorni feriali in cui si svolgeranno le operazioni di scrutinio, agli interessati è riconosciuto il diritto di assentarsi dal servizio. Tale assenza dal lavoro viene retribuita normalmente, come se fosse stato un giorno di presenza, senza dare diritto al giorno di riposo. Lo stesso vale per i giorni seguenti (es. martedì) qualora le operazioni di scrutinio durassero oltre la mezzanotte del lunedì.  Le operazioni di scrutinio avranno inizio subito dopo la conclusione delle operazioni di voto e il riscontro del numero dei votanti. I lavoratori interessati daranno preventiva comunicazione all’Azienda dell’avvenuta designazione, curando di farsi rilasciare, a conclusione dell’impegno presso il seggio elettorale, apposita certificazione dal Presidente di seggio, con l’indicazione anche dell’orario definitivo di termine delle operazioni.

 

Ricordiamo che la legge elettorale per le elezioni comunali, prevede la possibilità di un ballottaggio - nei comuni con popolazione superiore ai 15 mila abitanti - fra i due candidati con il maggior numero di preferenze se nessuno di tali candidati ha ottenuto la maggioranza assoluta dei voti. Pertanto, in caso di ballottaggio che si terrà domenica 4 ottobre 2020 (dalle ore 07.00 alle ore 23.00) e lunedì 5 ottobre 2020 (dalle 7 alle 15) Roma, maggio 2019 per coloro che saranno impegnati ai seggi, si applicheranno le stesse norme sopra indicate.

 

Una precisazione per quanto riguarda il compenso erogato dalla Pubblica Amministrazione ai componenti dei seggi elettorali: tale compenso non è soggetto a ritenuta d’imposta in quanto, secondo quanto previsto dall’art.3 della Legge n.53/1990, ha natura di rimborso spese e non concorre alla formazione della base imponibile ai fini fiscali.

F.A.B.I.
Sindacato Autonomo Bancari Bolzano
Via dei Conciapelli 24, 39100 Bolzano

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